siamo tra i 10 progetti che parteciperanno alla competion dal19-21 settembre a Maratea (Heroes meet in Maratea) 

Poche ore fa ci è stata comunicata la bella notizia da Giusy Sica, mentor e coordinatrice scientifica di Women in culture, la call del *Think-tank Re-Generation (Y)outh per Heroes 2019, lanciata per realizzare il report#100BeWInCulture che racconta per la prima volta la leadership al femminile in cultura. Il valore di questo progetto, scelto da Bruxelles come best practises, è nell’assunzione del punto di vista che mette al centro la ricerca, tanto statistica quanto comparata, delle posizioni di leadership femminile nel mondo della cultura. La nostra candidatura nasce dalla condivisione di quest’obiettivo, per noi fondante, e dalla volontà di continuare a confrontarci con altre realtà emergenti per accrescere il networking e aprirci a nuove esperienze formanti e performanti. 

Che cosa faremo a Maratea?! “L’essenza della competition è “l’elevator pitch”, una breve presentazione che racchiude gli elementi chiave di un’idea imprenditoriale, pensata per attrarre possibili investitori o promuovere una business idea. Ogni team avrà 7 minuti di tempo per presentare gli elementi chiave della propria idea. La giuria avrà poi altri 3 minuti per formulare domande di approfondimento.” *Convento Meridiano sarà valutato dalla Giuria di Heroes e da Re-Generation (Y)outh che selezionerà i migliori 10 progetti a impatto sociale, culturale, turististico/ambientale che prenderanno parte al programma di mentorship e alla competition dal 19 al 21 settembre prossimo. Tra i 10 progetti selezionati, verrà decretato il vincitore, che riceve il punteggio complessivo più alto nella valutazione espressa dalla Giuria.

Pronti per questo nuovo viaggio perché dalle aree interne bisogna partire per poi tornare più consapevoli e più forti (per restarci): un punto di vista nomade ma anche “interno” e “meridiano” che affranca e sostiene la barchetta di Mediterraneo Comune sempre tra le onde del mare-casa, nelle terre del Sannio-Beneventano.

 “Abbiamo partecipato con convinzione ed entusiamo a questa call perché vogliamo fortemente approdare in nuovi porti anche rischiosi, ma autentici…come Women in culture”, (Vincent Renzo) perché Convento Meridiano è un epicentro di trasformazioni – sociali e culturali – e di riscossa, attivato per sperimentare nuovi modelli di sviluppo territoriale e animazione delle comunità nelle aree interne. Partendo da una vocazione e una dimensione locale, intende appartenere a una rete nazionale, attivando processi di inclusione sociale, rigenerazione rurale e innovazione culturale.

Grazie Giusy Sica e a tutto il team di Re-Generation (Y)outh e arrivederci a Heroes meet in Maratea.

https://www.goheroes.it/en/women-in-culture

*Undici donne ed undici mesi: il team delle under30 Re-Generation (Y)outhal ritorno da Bruxelles ha lanciato il report#100BeWInCulture che racconta per la prima volta la leadership al femminile in cultura. Lo scorso gennaio ha risposto alla call per l’European Youth Event 2018,è stato scelto ed ha partecipato alla sessione in Parlamento Europeoa Strasburgo il 1 e 2 giugno. A novembre è tornato tra le aule istituzionali a Bruxellesuna delle sue proposte è stata inserita tra le miglioribest practices.Il background umanistico del team e la sua composizione sono state la leva che ha fatto perno sul principio della transdisciplinarità. Da qualche mese in cantiere, nel prossimo anno sarà pubblicato#100BeWInCulture, il report che delinea in modo innovativo gli incroci tra due realtà.

*Convento Meridiano nasce come risposta fisiologica al bisogno di superare l’obsolescenza e l’apatia di un’area territoriale marginalizzata attraverso il riconoscimento del valore storico, culturale, sociale e politico di un luogo che da oltre 25 anni ha perso la sua funzione vitale. L’ex convento Leone XIII è la struttura che i giovani dell’associazione Mediterraneo Comune vogliono restituire alla comunità e trasformare in un punto di accesso alla cultura per sviluppare la partecipazione attiva attraverso l’eguaglianza nelle opportunità e il riequilibrio, se possibile, delle condizioni di disparità. Il Convento Meridiano è concepito come centro culturale ibrido di nuova generazione, uno spazio in cui succedono cose diverse ma unite: un cinema, una biblioteca, spazi performativi, una galleria d’arte, una ludoteca, un co-working e un orto sociale. Se l’ibridazione dei luoghi può suscitare anche l’ibridazione dei comportamenti, allora il Convento Meridiano metterà le arti performative al centro di un processo di coinvolgimento e di rigenerazione delle comunità, non solo del territorio, per favorire e facilitare il dialogo creando ponti con altre realtà di produzione artistica e culturale europee. Nasceranno: un teatro e un cinema nella sala del parlatorio; un laboratorio di produzione audio-visiva e una sala di posa nell’ex-palestra; un laboratorio musicale nei sotterranei.

Le aule dell’asilo saranno trasformate in spazi di lavoro e conoscenza per accogliere giovani artisti e artigiani della ceramica considerata un comparto significativo da valorizzare con eventi specifici collocabili negli ambienti del colonnato interno e nel cortile. La conoscenza troverà spazio in tutti i luoghi rigenerati avvicinando la domanda di utenti di ogni età e l’offerta generata dalla biodiversità dei partner coinvolti.

Tutti gli orti e i giardini saranno affidati per la cura alle cooperative agricole e sociali, partner del progetto, con l’idea di recuperare colture autoctone occupando persone e famiglie fragili.

Il Convento Meridiano darà spazio a bisogni, visioni e sfide che necessitano di essere socializzate e inserite dentro contesti di funzionamento e sostenibilità. La grande sfida di questo luogo che ritorna a fare cultura sarà quella di migliorare la qualità e la quantità della partecipazione, per generare una migliore distribuzione delle opportunità per chi intende prenderne parte, creando le condizioni che abilitino il più ampio coinvolgimento.

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