Un giorno qualcuno, qualcosa, ha chiuso la mia porta, mi ha lasciata tra quattro mura, lontana dal mio mare .
Quel giorno ho pensato che mai avrei infranto la legge, perché  mai alla libertà, avrei potuto rinunciare.
Mi sono rivista rondine, a fine estate migrare, 
mi sono sentita in gabbia, incapace di volare.
Le ali però hanno iniziato a farmi volteggiare, 
ed io spiccando il volo,  l’angoscia ho provato ad allontanare.
Ho lasciato fuori il buio delle tenebre, 
ho guardato al mio nido, non come ad una cella, ma come ad un rifugio caldo, salubre, 
dove ogni cosa mi appartiene, dove ogni presenza
è la mia stessa essenza.
Le mie ali torneranno davanti al mare, 
so già che sarà difficile riprendere a migrare, 
complicato  uscire da quel guscio, dove ogni legame,
diventa ogni giorno più esclusivo, più totale.
Spiccheranno il volo le mie ali, nel cielo azzurro, in riva al mare, 
ma certe emozioni, non potranno mai  tornare.

Lilly Isaia

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