Chi ha fermato l’orologio?
Nella piazza del Convento Meridiano il tempo si era fermato molto prima della pandemia, quando qualcuno aveva chiuso le porte del Leone XIII per circa 30 anni.
L’attualità della Clausura: un modello di vita che ci sfuggiva e ora sembra appartenerci.
Ogni giorno ha la sua pen(n)a e anche la sua parola chiave per aprirci al possibile e al futuro.
Abbiamo provato allora a scoprire che cos’è il mondo “dentro” e come dare voce alla nostra CLAUSURA per fare comunità, per vivere in modo aperto il nostro progetto che può attivare legami più solidali, ma soprattutto ridurre le distanze e fornire nuovi strumenti di interpretazione e di elaborazione della solitudine.
- Dalla Clausura alla Cura
- La mia clausura
- (Ri)scoprire
- 7 aprile 2020
- Attesa
- In pace con il mondo
- Sete di umanità
- Dopo-post-postumo
- Sogno
- Tolleranza
- Distanziamento
- Desiderio
- La medaglia ed il suo rovescio
- Kairós
- Libertà, consapevolezza, fiducia
- Curare il Futuro
- A Maronn
- Un blasfemo
- Mi manca l’aria
- Apocalypse Now
- Respiro
- Vivi
- Semplice è, e autentica sia la vita
- allalucelucenteeviva
- Non voglio ritornare alla Normalità, voglio tornare alla Vita
- Il tempo
- Piccoli movimenti
- Quarantena
- Di nuove sfide e vocazioni
- La soglia
- Assertivitá
- Reciprocità
- I Cuori
- Il Contatto
- Città vuote
- Vitalità
- Tempo
- Il vuoto
- Ho bisogno di favole per guardare avanti
- Com-passione
- Vocazioni
- Restanza
- Lo so
- Isolamento
- Fermentazione
- Resilienza
- “Sapere da dove veniamo, per capire dove vogliamo andare”
- Le barricate misteriose
- Tempo
- Margine
Partecipa
Dal Convento Meridiano una chiamata di gruppo per dare voce alla condizione di chiusura e di distanza, ma anche alla cultura del limite attraverso una comunità che può ascoltare e allenarsi a significare insieme il nuovo mondo, la realtà mutata e un territorio interiore ma anche fisico bisognoso di slanci per costruire altre mappe e scenari possibili.
Un’altra identità altruista, collettiva, più umana che trova origine nella disponibilità di tutti coloro (noi) che, responsabilmente diamo senso a ciò che di pensiero e azione, il nostro presente ci vuole mostrare.