La parola che riecheggia nella mia mente in questo momento particolare della nostra esistenza è “resilienza”. Il voler reinventare la nostra vita plasmandola con le esigenze vitali del mondo; del mondo dei nostri figli che ci sta chiedendo una mano per respirare così da poter donare loro una vita migliore, forse meglio di come lo immagineremmo noi genitori. Più tempo da dedicare a noi stessi, alla famiglia, alla meditazione personale per una crescita interiore ed esteriore. Ma soprattutto più tempo per riscoprire l’importanza dei legami veri, dell’amicizia vera che ci troviamo a desiderare in questo momento di isolamento forzato. Credo che ognuno di noi si stia rendendo conto di quanto sia importante “rallentare” le nostre frenetiche abitudini per saper dosare e “donare” il nostro tempo in modo più equilibrato. E soprattutto l’importanza di donare se stessi per far emergere gli altri. Mentre pensavo a questo concetto mi veniva in mente il colore nero… Il nero dell’ebano che si presta per far vibrare le note degli strumenti più prestigiosi e su cui ogni colore chiaro emerge come gli intarsi di pietra o di madreperla. Che sia questo il momento per capire che non dobbiamo aver paura delle “infezioni” da parte del nostro prossimo ma che dobbiamo temere molto di più l’isolamento egoistico dentro noi stessi che non ci renderà mai liberi?

Francesco De Paola, medico e papà

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1 commento

  1. Grazie dott. De Paola per queste parole profonde che ci donano speranza, coraggio e voglia di cambiare in meglio.

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